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Rieducazione Posturale

La Rieducazione Posturale è suddivisa in 4 macro ambiti:

 

Terapia Posturale Mézières

Mezieres

Che Cos'è?

Il Mézières, metodo posturale per “eccellenza”, induce profondi cambiamenti nell'apparato muscolare e fasciale che avvolge e compenetra il corpo intero.

 

Consiste nel trovare, nello squilibrio generale di tutta la nostra muscolatura, il muscolo o i muscoli contratti o accorciati, nel lavorare questi muscoli nella loro manifestazione patologica per far allentare le tensioni e per ridargli la loro lunghezza originale, affinché il corpo possa ritrovare la sua forma armoniosa.

 

 

 

Il Metodo Mézières si basa sui principi fondamentali scoperti da F. Mézières: le catene muscolari, il controllo riflesso della postura, i riflessi antalgici, le nozioni di compensazione (iperlordosi, asimmetrie e blocco diaframmatico in inspirazione), e permette una riabilitazione individuale ad approccio globale che favorisce il recupero funzionale del paziente, partendo dalla valutazione della postura, la lettura dei diversi dimorfismi e la morfologia.

 

Indicazioni

In tutti i problemi di statica e le loro conseguenze, dolorose o indolenti:

 

  • in ortopedia

  • in reumatologia

  • in traumatologia, (salvo nell'immediato post-operatorio)

  • nelle patologie legate alle pratiche sportive

  • negli squilibri neurovegetativi che hanno provocato per via riflessa una grave perturbazione della statica

  • in alcuni problemi digestivi o cardiaci legati alla disfunzione del diaframma

  • nella maggior parte dei problemi respiratori e circolatori di origine meccanica o neurovegetativa

  • nelle disfunzioni della sfera urogenitale del post-partum

  • in alcuni problemi neurologici e loro conseguenze sulla statica

 

Le catene muscolari sempre ipertoniche ed in costante retrazione, sono la causa di tutti i nostri dismorfismi: 

 

  • scoliosi

  • dorso curvo

  • periartriti

  • sciatalgie

  • ernie discali

  • artrosi

  • gambe vare o valghe

  • alluce valgo

 

Il dismorfismo non è altro che un'alterazione della forma normale.

La forma normale è quella che corrisponde alle proporzioni del numero AUREO , usato dagli antichi greci nelle sculture del periodo classico.

E' una legge di armonia universale!

La forma delle nostre articolazioni condiziona il movimento e quindi la funzione.

Avvicinando la forma del paziente alla forma normale attraverso l'allungamento delle catene muscolari, si recupera la funzione di ciascuna articolazione.

 

Controindicazioni

  • I primi 3 mesi di gravidanza per il rischio di aborto spontaneo derivante dall'iperpressione addominale e dagli effetti potenti sulla statica pelvica e sul perineo prodotti dalle posture

  • stati infettivi ed infiammatori acuti

  • sindromi tumorali

  • malattie degenerative del muscolo

  • stati psicotici

  • tutti i casi in cui vi siano limiti dovuti alla mancanza di motivazione e quindi di partecipazione del paziente

 

Collocazione del Mézières tra le Terapie

Il Metodo di Françoise Mézières grazie al suo approccio globale, entra nella medicina olistica e si associa naturalmente con l’omeopatia, l’osteopatia e la medicina cinese, così come per tutte le terapie globali e causali.

Bendaggio Funzionale

Bendaggio Funzionale

L'intervento terapeutico é indirizzato alle funzioni emergenti che si trasformano nel corso dello sviluppo, ostacolato o rallentato dalla presenza di disturbi di tipo neuro e psicomotorio, comunicativo-affettivo e neuropsicologico, all'interno di quadri clinici complessi ed eterogenei.
La caratteristica dell'intervento é rappresentata da un lavoro rivolto non tanto al deficit, ma all'integrazione delle competenze emergenti, incluse quelle atipiche.


L'intervento neuropsicomotorio copre una fascia d'età molto estesa che va dalla prima infanzia all'adolescenza, ma esprime la sua massima efficacia nell'età precoce 0-3 anni e nell'età pediatrica 4-7 anni, laddove le abilità emergenti pur essendo riconducibili a specifici settori (motorio, linguistico...) non possono essere scisse dalle funzioni di attenzione, percezione, memoria, motivazione, regolazione affettiva promosse attraverso esperienze totali e globalizzanti caratteristiche dell'approccio neuropsicomotorio.

Kinesiotaping

Kinesiotaping

Il Kinesiotaping e’ un bendaggio adesivo elastico con effetto terapeutico bio-meccanico. E’ una tecnica basata sul processo di guarigione naturale del proprio corpo, attraverso l'attivazione dei sistemi circolatori e neurologici. Ai muscoli non viene attribuito solamente il compito di muovere il corpo, ma anche il controllo della circolazione dei fluidi venosi e linfatici, temperatura corporea, etc. La tecnica ha quattro principali effetti fisiologici:

 

1) Corregge la funzione muscolare. Il Kinesiology tape è efficace nel ripristinare la giusta tensione muscolare: facilita la normalizzazione della funzione muscolare nell'ambito funzionale / posturale

 

2) Aumenta la circolazione del sangue / linfa. L’applicazione del Kinesiology tape provoca delle convoluzioni sulla pelle che sollevandosi favoriscono il drenaggio linfatico

 

3) Riduce il dolore. L’attenuazione neurologica del dolore avviene per riduzione della pressione e dell'irritazione sui recettori cutanei, grazie ad un riequilibrio della attività linfatica

 

4) Assiste nella correzione di allineamento dell'articolazione. La dislocazione di un'articolazione, dovuta alla tensione muscolare anormale, può essere corretta dal Kinesiology tape tramite il recupero della funzione e conseguentemente del corretto utilizzo della fascia

 

Il Kinesiology tape riduce il dolore e facilita il drenaggio linfatico tramite il sollevamento della pelle. La superficie corporea coperta dal Kinesiology tape forma delle convoluzioni sulla pelle aumentando lo spazio interstiziale. Appena il corpo si muove, il tape funzionerà come una pompa, stimolando continuamente la circolazione linfatica nella funzione di drenaggio, ottenendo anche un'attenuazione dell'irritazione sui recettori del dolore della pelle. Le applicazioni possono aiutare a ridurre l'infiammazione, il dolore, la fatica e il dolore muscolare, aumentare il ROM, correggere la postura, ridurre la possibilità di infortuni.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tecniche

  • Facilitazione

  • Inibizione

  • Correzione della fascia

  • Correzione meccanica

  • Correzione del legamento

  • Correzione tendinea

  • Correzione funzionale

  • Correzione linfatica

Indicazioni:

Trattamento di danni muscolari da sport, trattamento dell'edema e gestione del dolore, infiammazioni e rigidità articolari, affaticamento muscolare, supporto della correzione dell’atteggiamento posturale attraverso la facilitazione o l’ inibizione della contrazione muscolare di specifici gruppi muscolari, postumi di traumi.

Massaggio Connettivale

Massaggio Connettivale

Che Cos'è?
Il massaggio connettivale è una tecnica che interagisce con gli strati profondi dei tessuti muscolari, dove si accumulano le tossine a seguito della pressione e dello stress a cui viene sottoposto costantemente il nostro corpo e l'infiammazione del muscolo ne è un chiaro segnale.

 

Consente dunque lo scioglimento della tensione e il rilassamento dei tessuti muscolari interessati, comportando il rilascio di tossine e una migliore circolazione di ossigeno e sangue nel sistema.
Esso si basa sui fondamentali principi della neurofisiologia, infatti agendo con opportune manovre e trazioni digitali in alcune zone cutanee, esse provocano un interazione stimolante e riflessa sul tessuto connettivo, sottocutaneo ed interstiziale.
Il massaggio connettivale viene così definito in quanto agisce sul sistema connettivo, ovvero il sistema che provvede al collegamento, sostegno e nutrimento dei tessuti dei vari organi del nostro corpo. Grazie a questa interazione il connettivale si prefigge di ottenere un'azione riflessa, che va dagli stati profondi della pelle del soggetto fino a un muscolo o un organo sofferente.
Il tessuto connettivo forma una rete onnipresente, che avvolge, sostiene e collega tutte le unità funzionali del corpo, partecipando in maniera importante al metabolismo generale.


Esso prende parte alla regolazione dell'equilibrio acido-base, del metabolismo idrosalino, dell'equilibrio elettrico e osmotico, della circolazione sanguina e della conduzione nervosa (riveste e forma la struttura portante dei nervi).

 

La Storia
Elizabeth Dicke. È a lei che, nel 1929, i medici diagnosticarono gravi problemi di circolazione alla gamba destra: l'unica soluzione ritenuta valida pareva essere l'amputazione.

Costretta a letto, la Dicke iniziò a massaggiare la zona in cui la cute si era ispessita, proprio al livello del sacro. Frizione dopo frizione, riuscì a ridurre il dolore, aumentare la temperatura corporea, con conseguenze positive sulla gamba, che iniziava a ridare primi segni di vita. Applicando lo stesso tipo di massaggio a tutta la gamba, nell'arco di un anno, risolse il problema che sembrava insormontabile. La Dicke studiò allora a fondo i vari tipi di frizione e arrivò a teorizzare il massaggio connettivale che prende in esame determinate alterazioni della cute della schiena per capire e risolvere alcune patologie di organi profondi, collegati, per riflesso, alla pelle.

 

La Tecnica
La seduta ha inizio con la palpazione della schiena del paziente: solo così il massaggiatore riconosce alterazioni del tessuto cutaneo come rigonfiamento acuto, cronico e atrofia.

La tecnica del massaggio connettivale prevede di iniziare dalle zone caudali del dorso.
Il trattamento consiste in pressioni e trazioni della cute con i polpastrelli del terzo e quarto dito, effettuate con leggera pressione.
Il massaggio porta chi lo riceve a uno stato di rilassamento totale ed è bene che il paziente sia libero da impegni e abbia del tempo necessario al riposo dopo la seduta.
Il massaggio connettivale rilassa la muscolatura per tutti coloro che accumulano sotto forma di tensione muscolare lo stress quotidiano. Dona inoltre maggiore mobilità articolare e aumenta la vascolarizzazione dei tessuti.

Indicazioni

Attraverso diversi meccanismi, il massaggio connettivale è in grado di agire in maniera benefica su molteplici malattie e disturbi dei seguenti apparati:

  • circolatorio

  • secretorio

  • linfatico

  • osteo-articolare

  • muscolare, soprattutto nelle affezioni di origine muscolo-tensive

Vengono presi in considerazione i seguenti effetti:

  • antiedematoso

  • sulle difese immunitarie

  • cicatrizzante

  • antalgico

  • rigenerante

  • rilassante

  • sul microcircolo e di tutta la circolazione in generale

 

Controindicazioni

  • in caso di febbre o influenza in fase acuta

  • problemi cardiaci gravi

  • indigestione

  • diarrea

  • vomito

  • infiammazioni cutanee evidenti e bruciature

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